Teatro Alighieri | 08 marzo 2025 | ore 11:00

Teatro Alighieri | 08 marzo 2025 | ore 11:00
Teatro Alighieri | 24 novembre 2024 | ore 18:00
ROMAGNA IN FIORE
Un Docufilm di Dario Tognocchi e Gerardo Lamattina
sceneggiatura e montaggio Dario Tognocchi e Paola Rovelli
musiche originali Antonio Gramentieri (Don Antonio) e Christian Ravaglioli
filmakers Riccardo Anzani, Mattia Bubbani, Gerardo Lamattina, Arianna Montanari, Dario Tognocchi
droni Gerardo Lamattina
Produzione Ravenna Festival – Consorzio Digitalia
Durata: Totale 45′ ca.
Il docufilm di Dario Tognocchi e Gerardo Lamattina ci invita a rivivere l’emozione di Romagna in fiore, la rassegna di otto eventi che a maggio 2024, nel segno del green, ha visitato alcuni dei territori più duramente colpiti dall’alluvione dell’anno precedente, da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, Conselice, Sarsina fino alla località La Torraccia della cooperativa C.A.B. TER.RA. In circa 45 minuti, il docufilm raccoglie testimonianze di alcuni dei 34mila “spettatori in cammino”, staff, volontari e artisti – alla rassegna hanno infatti preso parte Vinicio Capossela e Don Antonio, Neri Marcorè, Nada, Paolo Benvegnù, Elena Bucci e Christian Ravaglioli, Moder e La Corelli, Murubutu e la Moon Jazz Band, Luisa Cottifogli, Enrico Guerzoni, Daniele Silvestri, Casadilego, Manuel Agnelli, Dardust e il Sunset String Quintet. Un racconto collettivo dove la memoria del dramma si intreccia all’amore per questa terra e le sue genti; una riflessione a più voci sulla possibilità di trovare un nuovo equilibrio fra uomo e natura, anche nello spettacolo dal vivo.
Milano Marittima, Arena dello Stadio dei Pini | 13 giugno 2024 | ore 21:30
Il Trebbo in musica 2.4
Omaggio a Giacomo Puccini per i cento anni dalla morte (1924–2024)
Laura Morante
in Prime donne
Le figure femminili nell’opera di Giacomo Puccini
testo a cura di Laura Morante
musiche di Giacomo Puccini
ideazione a cura di Elena Marazzita
Laura Morante voce recitante
Francesca De Blasi soprano
Davide Alogna violino
Antonello d’Onofrio pianoforte
AidaStudio Produzioni
con il contributo di Cooperativa Bagnini Cervia
Donne sensibili e sensuali, forti e vitali, spesso inesorabilmente votate al sacrificio di sé. Dal catalogo operistico di Giacomo Puccini emerge una sorta di caleidoscopio femminile: in ogni titolo la personalità di una diversa protagonista si dipana attraverso il destino cui maestro e librettisti l’affidano. Storie straordinarie che rivivono nella narrazione di un’attrice di talento come Laura Morante: Tosca, affascinante, altera e gelosa, capace di punire con un gesto estremo chi vorrebbe violare la sua dignità; Turandot, misteriosa e prigioniera di sé stessa, si nega alle gioie dell’amore; Manon, dilaniata tra opposti sentimenti, dalla gioia più contagiosa alla più oscura vulnerabilità; e ancora la fragile Butterfly, vittima di un sogno irrealizzabile. A esaltarne il carattere, ovviamente, la musica di Puccini.
Palazzo della Provincia Forlì-Cesena | 12 marzo 2024 | ore 12:00
Teatro Alighieri | 24 febbraio 2024 | ore 11:00
Russi, Palazzo San Giacomo | Dal 17 giugno al 31 dicembre
Un rave classico
Orchestra Notturna Clandestina
Enrico Melozzi direttore
con la partecipazione straordinaria di
Niccolò Fabi, Giovanni Sollima e altri
Parlare di rave e musica classica sembrerebbe quasi una contraddizione in termini, ma quando c’è di mezzo l’eclettico polistrumentista e direttore d’orchestra Enrico Melozzi – che il pubblico di Ravenna Festival ha avuto modo di conoscere alla guida dei 100 Cellos – tutto è possibile. Insieme alla sua Orchestra Notturna Clandestina, gruppo sinfonico composto da straordinari solisti di diverse nazionalità ed estrazioni musicali, una serie di ensemble classici giunti rispondendo a una sorta di chiamata pubblica, eppoi l’amico Sollima con l’ospite speciale Niccolò Fabi, che ha recentemente accompagnato in concerto all’Arena di Verona, Melozzi dà vita proprio a un lungo “rave classico”, dal tramonto all’alba. Una maratona notturna nel segno della divulgazione di Bach, Mozart e Beethoven, solo apparentemente lontani dal gusto dei più giovani.
Teatro Alighieri | 04 marzo 2023 | ore 11:00
Teatro Alighieri | 20 novembre 2022 | ore 18:00
Terre incognite
Concerto per Roberto
Ouverture (Portici del Teatro)
Martin Mayes Alpenhorn/corno delle Alpi
Roberto Ottaviano sax soprano e Alexander Hawkins pianoforte
Charlie’s Blue Skylight
Patrizio e Stefano Fariselli pianoforte e sax suonano la musica degli Area
Giancarlo Schiaffini basso tuba
Paolo Damiani contrabbasso e Massimo Giuseppe Bianchi pianoforte
Luigi Ceccarelli live electronics estratti da Bianco Nero Pianoforte
Blend 3: Andrea Grossi contrabbasso, Manuel Caliumi sax contralto, Michele Bonifati chitarra elettrica
feat. Beatrice Arrigoni voce
Fabio Mina flauto e live electronics
Giovanni Sollima violoncello
Ars Ludi: Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Alessio Cavaliere percussioni
Steve Reich: Drumming (Part 1)
Francesco Filidei: I funerali dell’anarchico Serantini (versione per 3 esecutori)
Famodou Don Moye drums e percussioni, Simon Sieger pianoforte e trombone e Christophe Leloil tromba
con la partecipazione di Silvia Bolognesi contrabbasso
Alvin Curran live electronics
Carte da musica (estratti): Luigi Esposito pianoforte e Monica Benvenuti voce
musica di Luigi Esposito, testi di Roberto Masotti
Prima esecuzione assoluta
TAI No-Orchestra
Massimo Falascone sax, Roberto Del Piano basso elettrico e Filippo Monico drums
con la partecipazione di
Silvia Bolognesi contrabbasso, Martin Mayes corno e Gianluca Lo Presti live visual
immagini di Roberto Masotti
Per bussola, nell’esplorare le terre incognite della musica – là dove la musica accadeva o stava per accadere – aveva scelto la macchina fotografica; strumento fra gli strumenti, per mescolarsi ai nomadi del suono lungo un itinerario che era un continuo attraversamento di frontiere. E allora Terre incognite. Concerto per Roberto è un invito al viaggio: il Teatro Alighieri di Ravenna accoglie tanti di quei musicisti che Roberto Masotti, scomparso lo scorso maggio, ha incontrato, conosciuto, ascoltato, fotografato.
Oltre 30 artisti si alterneranno in scena nella città natale di Roberto, straordinario “fotografo della musica” e testimone di una meravigliosa stagione di creatività: sei ore di concerto, dal jazz d’avanguardia, soprattutto europeo ma anche d’oltreoceano, al sound ECM, etichetta discografica alla quale è stato legato da una collaborazione ultradecennale, alle tante altre musiche di oggi, incluse il minimalismo e la sperimentazione elettronica, passando per le contaminazioni fra suoni e l’evocazione dei paesaggi naturali al centro di tante sue fotografie. Né mancheranno testimonianze della sua attività nella videoarte e nella scrittura, anche poetica, quest’ultima poco nota al pubblico.
Teatro Alighieri | Disponibile fino al 31 dicembre 2022
Giornate della bioeconomia
organizzate da Cluster Spring, Assobiotec, Federchimica, Fondazione Raul Gardini, Fondazione Resoil, Apre, Fva, Novamont
in collaborazione con Ravenna Festival
con il sostegno di Fondazione Impact, Transition2bio, Molino Spadoni e il patrocinio del Comune di Ravenna
La Giornata nazionale della bioeconomia torna a Ravenna e raddoppia per approfondire i temi che sono alla base della transizione ecologica e della lotta al cambiamento climatico. Intesa come economia che impiega le fonti biologiche rinnovabili quale materia prima per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, la bioeconomia italiana valeva, nel 2020, 317 miliardi di euro e dava lavoro a circa 2 milioni di persone. Un metasettore che ha dimostrato nel corso della pandemia di essere resiliente e che rappresenta la base del Green New Deal europeo. Ne parleranno i principali stakeholder del mondo industriale, agricolo e finanziario. Due giornate che saranno anche l’occasione per premiare le scuole che hanno partecipato al bando Bioeconomy4You, nonché per parlare di sviluppo sostenibile, Agenda 2030 dell’ONU e green jobs.
Teatro Alighieri | Disponibile fino al 31 dicembre 2022
Giornate della bioeconomia
organizzate da Cluster Spring, Assobiotec, Federchimica, Fondazione Raul Gardini, Fondazione Resoil, Apre, Fva, Novamont
in collaborazione con Ravenna Festival
con il sostegno di Fondazione Impact, Transition2bio, Molino Spadoni e il patrocinio del Comune di Ravenna
La Giornata nazionale della bioeconomia torna a Ravenna e raddoppia per approfondire i temi che sono alla base della transizione ecologica e della lotta al cambiamento climatico. Intesa come economia che impiega le fonti biologiche rinnovabili quale materia prima per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, la bioeconomia italiana valeva, nel 2020, 317 miliardi di euro e dava lavoro a circa 2 milioni di persone. Un metasettore che ha dimostrato nel corso della pandemia di essere resiliente e che rappresenta la base del Green New Deal europeo. Ne parleranno i principali stakeholder del mondo industriale, agricolo e finanziario. Due giornate che saranno anche l’occasione per premiare le scuole che hanno partecipato al bando Bioeconomy4You, nonché per parlare di sviluppo sostenibile, Agenda 2030 dell’ONU e green jobs.